Articoli salvati

Articolo #52
Articolo #51
Articolo #50

La lamina orfica da Ipponio è una delle cosiddette lamine orfiche, sottili fogli d’oro iscritti con testi religiosi e funerari legati al culto orfico, una corrente misterica del mondo greco antico. Questi oggetti venivano deposti nelle tombe di iniziati per guidarli nell’aldilà.

Caratteristiche principali della lamina di Ipponio:

Luogo di ritrovamento: Ipponio (attuale Hipponion, oggi Vibo Valentia in Calabria, Italia meridionale).
Datazione: V secolo a.C.
Materiale: Foglio d’oro inciso.

Testo originale

Ἐς τὰς Ἀΐδαο δóμους ἐπεὶ ἔλθῃς, εὐώνυμον κρήνην
εὑρήσεις, παρὰ δ᾽ αὐτῇ λευκὸν κέδρο·
ταύτης μηδ᾽ ἐγγὺς ἔλθῃς.
Εὑρήσεις δ᾽ ἄλλαν, ἐξ Ἐνέμου φερóμεναν λίμναν·
παρ᾽ ταύτῃ ἔχουσι φύλακες· ἐρὲ εὖ τάδε·

Γῆς παῖς εἰμί καὶ Οὐρανοῦ ἀστερόεντος,
αὐτὰρ ἐμοὶ γένος οὐράνιον·
δίψηι δέ μ᾽ ἔιει καὶ ἀπόλλυμαι· ἀλλ᾽ δότε μοι πιεῖν
ἐκ τῆς Μνημοσύνης λίμνης.

Καὶ σέ γε πίοντα θεμιστεύσειν μετ᾽ ἡρώεσσι.


Traduzione

Nelle case di Aida, all'arrivo, una fontana eufonica
Troverete, accanto ad esso, un cedro bianco;
Questo non arriverà presto.
Ne troverai un altro, un lago trasportato dal vento;
Tuttavia, hanno delle guardie; dire "Tizio";

Io sono un figlio della terra e una stella del cielo,
Queste sono la mia nascita celeste;
Ho sete e sete; ma dammi qualcosa da bere.
dal lago Mnemosyne.

E a voi che bevete, di essere onorati con eroismo.
 

Articolo #49

"I bambini andrebbero trattati come gli indiani trattano le mucche sacre: con rispetto devoto, lasciandoli liberi di camminare dove vogliono, senza mai ostacolarne il passo."

"I bambini sono come sacre mucche indiane: non si toccano, non si guidano, si venerano nel loro andare libero." 

Articolo #48

In terza dimensione facciamo i genitori attraverso lo stato energetico dell'Io bambino.
Senza saperlo siamo fermi nei primi 12 anni e non siamo presenti nè nella realtà attuale, né collegati al nostro adulto.
Obbediamo ad una sorta di divieto di crescere, assunto tramite il karma dei nostri genitori con il patto di fedeltà.
Diventare “grandi” per la matrix famigliare significa deludere i genitori, abbandonarli, tradirli.
I genitori hanno valore solo nel ruolo di genitori e quind, per senso di colpa e debito, noi restiamo piccoli per farli sentire importanti, amati, utili.
Quindi energeticamente restiamo bambini, anche se facciamo una vita normale, compreso generare figli.
Ma restando tali, ci rapportiamo ai figli in modo infantile, chiedendo cose, aspettandoci che abbiano determinate modalità di comportamento, usandoli a nostra volta per avere valore e potere, pretendendo che siano in un certo modo, creiamo simbiosi, dipendenze, ricatti, ce la prendiamo a livello personale quando sbagliano, chiediamo a loro attenzione e considerazione che sono bisogni che andrebbero prima soddisfatti da noi.
E così passiamo lo stesso karma, ricreiamo la stessa matrix famigliare schiacciante.

Il genitore che usa lo stato di coscienza dell'adulto è energeticamente molto diverso, più consapevole, più autonomo, si auto-gestisce, è molto più staccato dai figli, non ne ha bisogno per la propria soddisfazione personale e si occupa di far sviluppare la piantina che è nel figlio, senza aspettarsi nulla.
Ha consapevolezza che prima di tutto ha la propria vita da gestire e soddisfare, il proprio equilibrio personale, la riarmonizzazione del proprio essere.
Quando i genitori dicono che i figli sono egoisti, ingrati e irriconoscenti, parlano dall'ego, dallo stato del bambino, hanno aspettative interiori sui figli, scarica responsabilità e compiti sui figli che non spettano a loro.
Dobbiamo attivare lo stato di coscienza dell'adulto per poter essere genitori capaci, adeguati ed efficaci, dobbiamo tagliare il legame con il passato e diventare grandi noi per primi.
Guardiamoli i giochi karmici ed egoici che creiamo con i figli, le proiezioni, le pretese. Riprendiamo in mano la nostra vita interiore per poterci rapportare con loro in modo adulto.
Quando ci rapportiamo con loro, chiediamoci da quale stato di coscienza stiamo agendo, se quello dell'adulto o del bambino, perché fa la differenza...

Luͧcͨiͥaͣ Goͦldͩoͦniͥ

Articolo #47

Il cuore che ride di Charles Bukowski 

la tua vita è la tua vita
non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina dell’arrendevolezza.
stai in guardia.
ci sono delle uscite.
da qualche parte c’è luce.
forse non sarà una gran luce ma
la vince sulle tenebre.
stai in guardia.
gli dei ti offriranno delle occasioni.
riconoscile.
afferrale.
non puoi sconfiggere la morte ma
puoi sconfiggere la morte nella vita, qualche volta.
e più impari a farlo di frequente,
più luce ci sarà.
la tua vita è la tua vita.
sappilo finché ce l’hai.
tu sei meraviglioso
gli dei aspettano di compiacersi
in te.

Articolo #46
Articolo #45

CARPE DIEM

Non lasciare che finisca il giorno
senza essere cresciuto un po’,
senza essere stato felice,
senza aver nutrito i tuoi sogni.
Non lasciarti abbattere dallo sconforto.
Non permettere a nessuno
di toglierti il diritto di esprimerti,
che è quasi un dovere.
Non abbandonare il desiderio
di rendere la tua vita
qualcosa di straordinario.
Non smettere mai di credere
che le parole e la poesia
possono cambiare il mondo;
perché, qualunque cosa accada,
la nostra essenza resta intatta.
Siamo esseri umani pieni di passione,
la vita è deserto e oasi.
Ci abbatte, ci ferisce,
ci rende protagonisti
della nostra stessa storia.
Anche se il vento soffia contro,
l’opera potente continua,
e tu puoi aggiungere una strofa.
Non smettere mai di sognare,
perché solo nei sogni
l’uomo è davvero libero.
Non cadere nel peggiore degli errori: il silenzio.
La maggior parte delle persone vive
in un silenzio spaventoso.
Non rassegnarti, fuggi.
“Io emetto il mio grido
dai tetti di questo mondo”, dice il poeta;
apprezza la bellezza delle cose semplici,
si può fare poesia
anche con le piccole cose.
Non tradire i tuoi ideali,
tutti meritano di essere accettati.
Non possiamo remare
contro noi stessi,
questo rende la vita un inferno.
Goditi il panico che provoca
avere la vita davanti a te.
Vivila intensamente, senza mediocrità.
Pensa che in te c’è il futuro,
e affronta questo compito con orgoglio
e senza paura.
Impara da chi può insegnarti.
Le esperienze di coloro
che si sono nutriti dei nostri Poeti Morti
ti aiuteranno a camminare nella vita.
La società di oggi siamo noi, i Poeti Vivi.
Non permettere mai che la vita ti passi accanto
senza che tu la viva davvero!

Articolo #44
Articolo #43

Segnali di alta vibrazione

SEGNALI DI ALTA VIBRAZIONE: 

• le persone ti fissano

• piaci ai bambini

• gli animali si sentono al sicuro in tua presenza

• gli estranei ti raccontano le loro storie di vita

• l'energia della stanza cambia quando entri

• irriti le persone tossiche essendo autentico

• le persone ti invidiano e non sai perché

- Dal web 

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