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La spia di Tokyo

Richard Sorge, nome in codice Ramsay, fu una delle spie più geniali e audaci del Novecento nato a Baku nel 1895 riuscì a trasformarsi in un impeccabile giornalista tedesco a Tokyo frequentando l’ambasciata tedesca e persino diventando amico intimo dell’ambasciatore Eugen Ott, che lo considerava un patriota nazista. 
Durante le feste beveva, ballava e faceva battute anticomuniste mentre in realtà inviava a Mosca rapporti cifrati nascosti in innocue corrispondenze giornalistiche. Trasmetteva messaggi segreti tramite una radio nascosta sotto il pavimento di una casa nel quartiere residenziale di Tokyo e più volte sfuggì per un soffio agli agenti della polizia giapponese. 
Nel 1941, quando fu arrestato, rifiutò di rivelare l’identità dei suoi compagni e affrontò con fermezza la prigionia; fu giustiziato nel 1944, ma le informazioni che aveva trasmesso a Mosca avevano già inciso profondamente sull’andamento della guerra e consacrato il suo nome come una leggenda dell’intelligence sovietica.

Alessandro Barbero racconta Richard Sorge 
https://youtu.be/duRZwjX1rd4?si=yva1E3VFG2WuSdLt