C’è un momento, nel cuore della notte, in cui i pensieri pesano più del dovuto.
Il buio, il silenzio e la solitudine ingrandiscono ogni problema, lo rendono definitivo, insuperabile. Alle tre del mattino tutto sembra perduto.
Poi arriva l’alba.
La luce rientra piano nelle cose, i rumori tornano, il caffè borbotta sul fuoco e la vita ricomincia a muoversi. Con il giorno cambiano le proporzioni: ciò che pareva impossibile diventa affrontabile.
Ci si accorge allora che forse si può resistere.
Che le voci amiche confortano.
Che la città che si sveglia ricorda una verità semplice: da soli siamo fragili, insieme possiamo reggere il peso.
